Il valore dei sentimenti come le guide profonde di un sentiero dell’anima. Redimere ciò che nella concezione di normalità viene definito negativo, fonte di sofferenza e per questo anche malattia.
La meraviglia delle scoperte di punti di osservazione diversi che liberano, aprono e danno integrità. Il paradosso dell’inspiegabile che porta pace.
“ Se guardiamo o meglio sentiamo da vicino il senso di solitudine, scopriamo che è composto da diversi elementi: nostalgia, tristezza, silenzio e un anelito dell’immaginazione verso qualcos’altro che non è qui e ora.
Perché queste immagini e componenti si mostrino dobbiamo innanzitutto mettere l’attenzione su di esse, anziché sul rimediare al fatto che siamo soli in senso letterale. La disperazione diventa più brutta quando cerchiamo delle vie per uscirne. ..
…il desiderio dell’immaginazione e la tristezza testimoniano di un esilio da qualcosa, che l’anima non sa esprimere in altro modo che come senso di solitudine. E uno stato di bisogno che va oltre i bisogni personali..
..immagine che ogni esule si porta nel cuore, con la nostalgia per ciò che non è di questo mondo. La patria del Daimon non è sulla terra.”
Tratto dal: Il codice dell’anima di James Hillman