La sensazione di libertà è percepibile nel corpo in molti modi e spesso non coincide con l’idea che la mente ci riporta come concetto.
Per il corpo espandere i confini, seguire flussi di vibrazioni e di emozioni, percepire la dissoluzione, l’assenza di limiti di spazio e tempo è fonte di pace e piacere. Per la mente, o almeno per una parte di essa, è al contrario spaventoso e pericoloso, fonte di attivazioni di difese e di controllo.
Spesso infatti si verifica che una sensazione raccontata nella mente come disagio o difficoltà sia invece vissuta nel corpo come pura energia e vissuta in totale sicurezza.
La paura può essere nella mente e non nel corpo, si può dire anche che può essere un idea e non esistere nella realtà. La libertà può far molto paura e ricevere un divieto dalla parte razionale.
La libertà non è da qualcosa, è piuttosto uno stato dell’ essere, una modalità di percepire. Una scelta costante di apertura al non conosciuto, al non definito. Ha in sé una buona dose di fiducia e di coraggio.
La libertà è una forma di grandezza, se rimaniamo piccoli, sotto tanti punti di vista non la diveniamo mai.
La libertà è questione di Corpo e di esperienza.