Dalla “Danzatrice del cielo” la vita segreta e i canti di Yeshe Tsogyel. Un antico testo sulla via del tantrismo:
‘Non avere dubbi sulla donna. Adorala in ogni luogo. Nella sua vera natura essa è Bhagavati, la Perfezione della Saggezza. E in questo mondo empirico Bhagavati ha assunto la forma di donna. Dal punto di vista tantrico non c’è distinzione tra la natura metafisica e assoluta della donna e la sua realtà relativa umana. La donna è la Dakini e come tale deve essere venerata.
La natura fisiologico-sessuale e psicologica della donna è la ricettività. Poiché il Tantra considera analoghi i processi sessuali e spirituali e associa i principi sessuali a quelli mistici, se la natura fondamentale dell’anatomia e della sensibilità sessuale è la ricettività, sarà essa stessa a poter definire il principio femminile.
La ricettività è una delle condizioni di consapevolezza della vacuità della forma.
Così come la Vacuità non è separata dalla forma, né la forma dalla Vacuità, questa Consapevolezza, che è la Dakini, è la consapevolezza non-duale, un aspetto della quale è la manifestazione del principio maschile come forma.
Ogni donna è la Dakini.’