“Chi vive secondo questo principio non chiede l’illuminazione per sé, se non dopo aver ascoltato la voce di tutti: il grido del corvo, il lamento del fiume, la preghiera del vento, il suono del mondo, la voce delle formiche.. a tutti rivolge una preghiera Wabi Sabi :《Dimmi come posso aiutarmi ad amarti》. Allora tutti rispondono, guardandolo. E, quando egli si illumina, quando si accorge di avere su di sé lo sguardo di tutti, riceve in dono l’arte della profezia per interpretare i semi degli eventi e dire quale potrà dare luce a una storia e quale no”
Tratto da WABI SABI di Selene Calloni Williams
Questo periodo storico sociale ci chiede di ritrovare uno spazio personale che si apra sulle infinite possibilità. Le difficoltà che viviamo stando rinchiusi nelle gabbie dei doveri, delle tensioni costanti e della paura del futuro ci permettono di fare un passo indietro oppure avanti sulle nostre domande, sull’umilta e sui desideri.
Con calma, guardare verso i sogni, costruire la via. Ritrovare un dialogo pacifico con le emozioni e sensazioni che poi si riflette fuori con gli altri e con l’incommensurabilità della vita
È tempo.