“Il mondo non ti può insegnare immagini di te, a meno che tu non le voglia imparare. Verrà un tempo in cui tutte le immagini saranno svanite, e vedrai che non sai cosa sei. È a questa mente non sigillata e aperta che la verità ritorna, non ostacolata e non limitata. Dove i concetti del sé sono stati messi da parte, la verità si rivela esattamente com’è. Quando ogni concetto sarà stato messo in dubbio e sarà stato riconosciuto come basato su ipotesi che non reggerebbero alla luce, allora la verità sarà libera di entrare nel suo santuario, pulita e libera dalla colpa. Non c’è affermazione di cui il mondo abbia più paura di udire che questa:
Non so che cosa sono e quindi non so che cosa sto facendo, dove sono, o come vedere il mondo o me stesso.
Tuttavia in questo apprendimento nasce la salvezza.
E Ciò Che sei ti parlerà di Sé.”
Tratto dal libro Un Corso in Miracoli
Il lavoro sul corpo con i trattamenti permette la dissoluzione di tutta una serie di immagini, confini, percezioni, concezioni. Andare a sentire cosa c’è oltre l’apparenza, oltre la nostra spiegazione, oltre l’abitudine, ci permette di modificare stati anche fisici come sintomi, dolore, infiammazione, tensione.
È un po’ come se ciò che cerchiamo non è lì dove lo cerchiamo, e dobbiamo spostarci, cambiare prospettiva, percezione, possibilità nel corpo, nella mente, nelle emozioni. La fiducia, la quiete, lo scorrere dell’energia nel corpo sono elementi essenziali di questo lavoro senza i quali difficilmente si accede a livelli utili per ottenere cambiamenti. Che poi i cambiamenti non si ottengono ma si diventano.