I Dieci stadi dell’esistenza

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“..fin qui vi ho parlato della Ruota del divenire e dei cosiddetti Sei mondi dell’esistenza. La maggior parte degli esseri umani vive  in uno di questi mondi, tra l’inferno e il paradiso, errando dall’uno all’altro o impantanandosi in uno di essi senza poterne uscire. Invece gli asceti sono esseri che tentano di evadere intenzionalmente da questo cerchio di sofferenza. Ed è  così  che si arriva a Sravaka, Pratyekabuddha, Bodhisattva e Buddha, che rappresentano i quattro nobili mondi, ovvero il culmine della dottrina dei Dieci stadi dell’esistenza.

Il regno dei Sravaka è  quello dell’elevazione tramite l’ascolto e l’apprendimento.

Il regno dei Pratyekabuddha corrisponde a quello dell’elevazione attraverso le proprie azioni, quindi per merito di ciò  che si fa e si crea, e dunque si potrebbe pensare alla conoscenza, allo sforzo di comprendere le leggi dell’universo, la luce della verità  assoluta per raggiungere lo stato di assenza del sé.

Poi ci sono il regno dei Bodhisattva, che è  quello della mano tesa verso gli altri a offrire soccorso, infine quello dei Buddha, dove si diviene un tutt’uno con la verità  universale, con il principio assoluto dell’origine del cosmo.”

“… Anche se si trova nell’inferno dell’avidità insaziabile o in luoghi simili, ogni essere umano è  pur sempre aperto verso gli altri mondi. ”

Tratto dal libro ‘Le bugie del mare’ di Kaho Nashiki