Costruendo la curanderia..
Essere uno dei nostri vuol dire avere delle caratteristiche che non tutti conoscono.
Per esempio la tendenza alla tristezza, il famoso male di vivere, la sensibilità che non ti permette di stare in ogni posto e con chiunque solo perché è ragionevole. Oppure la tendenza, o meglio la necessità, di fuggire, di creare una bolla, di andare in fantasilandia o in cima ad una montagna, o entrambe le cose insieme.
Essere uno dei nostri significa che gli altri ti chiederanno spesso:
“ma si può sapere che cosa non va?” e tu non potrai rispondere poiché non avrai ancora trovato le parole per raccontarlo. E allora ti diranno:
“ sei sempre la solita, non riesci mai ad essere felice, perché la fai tanto lunga?” e te, prima di sapere che c’è questo nuovo club, penserai che hanno ragione, che sei te che non vai bene.
Forse sei depressa/o eppure fai le cose che fanno tutte le altre persone, lavori, mangi, viaggi, ridi, ami. Forse sei matta/o eppure ti sembra di ragionare in maniera logica e di essere socialmente in regola. Non vivi ai margini della società, non hai ancora abbandonato tutto per vivere in una grotta e non sei riuscita a diventare un hippy.
Eppure non ci stai dentro come gli altri. Ti indigni troppo spesso, piangi troppo spesso, ti annoi nelle conversazioni del più e del meno, e se non impari almeno una lezione esistenziale al giorno ti sembra di aver perso tempo prezioso.
Conosci il vuoto. L’hai conosciuto molto presto, e da allora non te ne liberi quasi mai. Nello stesso tempo, senti che hai bisogno di lasciare andare, di smettere di aggrapparti e di incominciare a nutrirti. La tua energia se ne va velocemente, mentre chi non è come te, beve redbul ed è come nuovo.
Quindi, se ti riconosci in ciò, ho qualche consiglio da darti:
-Smetti di spiegare. Chi non lo ha mai provato non può capirlo e ti darà consigli “assurdi”
– Prendi atto che una grande sensibilità contiene anche una grande forza. C’è un talento in te, scoprilo!
-Non provare a cambiarti. Non ci riuscirai e non ha senso farlo. La tua anima ti sta’ indicando una strada importante, quando l’avrai imboccata brillerai come le stelle.
-Prendi in mano la tua vita. Una persona saggia, della nostra tribù dice: “Ci vuole coraggio a sciogliere un grumo di vuoto”
E poi vieni da me, se vuoi. Sto creando una Curanderia, oltre lo studio, perché le possibilità di incontrarci e guarirci siano sempre di più.
Nello studio puoi trovare me e i miei trattamenti. La riflessologia è un modo per darti le chiavi dei tuoi potenziali e vedere quanto e come, ti sei allontanato dalla tua essenza. Il tocco ti rende intima/o con te stessa/o permettendoti di riappropriarti di ciò che avevi messo da parte, dei tuoi sensi e della tua energia. Che dire dei sintomi fisici? Una volta smesso di fare ciò che non ci appartiene e iniziare ad essere ciò per cui siamo arrivati qui, essi spariranno da soli.
Vi aspetto, con amore.