Essere toccati è cosa rara in quest’epoca. Il corpo, con tutti i sui corpi, richiede gentilezza. Essere toccati richiede permesso.
I nostri sistemi difensivi hanno i loro buoni motivi, il sistema di allerta è molto sensibile, vigile, acuto. Il tocco ha la possibilità di scendere a livelli profondi e di guidare su strade sagge per la guarigione.
Essere toccati parte dalla cura del posto in cui ci troviamo, dal suono delle parole che usiamo, dalla composizione delle frasi, dalla luce e dai colori, dai profumi e dalle immagini. Parte molto prima del tocco delle mani.
‘Usare con cautela’ dovrebbe essere scritto in tutte le conversazioni, in tutte le idee, le convinzioni. Siamo creatori molto potenti, responsabili di ogni atmosfera in cui sostiamo e in cui portiamo l’altro.
Essere toccati ci permette di risvegliare ciò che è vitale, oltre le paure e le menzogne. Il tocco nella sua essenza è semplice, preciso, immediato.
Che questo autunno porti un tocco nuovo a ciascuno di noi.