Cosa trovi nella curanderia e cosa scrivere nella lettera?

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Cosa trovi nella curanderia:

– Il tuo, e soltanto tuo, Equipaggiamento del Sollievo. A seconda di quale sceglierai avrai già delle informazioni importanti sul tuo conto e qualche spunto di riflessione.
– Un accoglienza, in vero stile romantico, a lume di candela.
– Me
-Te
-E quelli che fanno “parte dei nostri”
-Altri visionari ancora.
-Tazzine spaiate che ritrovano una grande famiglia, tanto per ricordarci che ognuno è speciale a modo suo.
-Ciotole di acqua e sale. Così potrei lasciare ciò che non vuoi portare.
-Un armadio del fuori ruolo e fuori schema
-Una libreria
-Quello che ci metti te
-Quello che propongono gli altri
-Quello che viene fuori dalle due cose insieme
-L’arte di stare seduti ed essere guidati. Dalle parole, dalle storie, dai movimenti, dalla musica.

Io ci ho provato a spiegare dettagliatamente, con un elenco, cercando di darvi un idea precisa. Ma questo è stato il massimo che sono riuscita a fare!!!

È colpa mia se la Curanderia è un luogo magico?Se è fuori dagli stereotipi, dalle banalità e classificazioni? È colpa mia se non riesco a realizzare niente che mi possa annoiare? Sarete costretti, se volete entrare nel mio mondo, a scrivere quella benedetta lettera cartacea. Sì, come ai vecchi tempi. Per avere maggiori spiegazioni.

Avete presente Alice che cosa ha dovuto fare per entrare nel Paese delle Meraviglie? Inseguire il coniglio bianco. Ok. Fate che io sia il vostro coniglio bianco e abbiate il coraggio di infilarvi dentro la siepe del vostro buonsenso, forse potreste incontrare il Brucaliffo che è in voi.

Lettera alla Curanderia

Scrivo perché mi piace. Perché nel turbinio della vita quotidiana mi prendo un momento per me. Per fermare su carta delle idee, delle considerazioni e non perderle. Non scrivo sempre cose importanti o belle, ma non importa, scrivo quello che mi pare. Almeno con la carta mi prendo le mie libertà.

A volte aiuta. Se le scrivo, le frasi, cambiano, e raccontano delle cose a me. Per questo scrivo. A me, e a te, che poi sei sempre me. Poiché l’altro siamo noi. Quindi cosa vuoi scrivere all’altro te che sono io? Cosa vuoi dirmi? Cosa vuoi che sappia su di te? Puoi anche scrivere una storia o fare un disegno. Non mi interessa, è la tua e la mia forma di libertà.

Ancora una volta non ti ho detto cosa volevi sapere. Facciamo così, inizia a scrivere. Le parole arriveranno, riuscirai a fare chiarezza. Vedrai sarà divertente. Fidati di te. O di me. Che poi siamo la stessa cosa. E non dimenticare di spedirla, ormai hai fatto 30!
Ti stiamo aspettando.