“Atterrare nel corpo”
Cosi diciamo con un caro cliente. Vuol dire accorgersi di essere persi sul piano mentale cercando di risolvere qualcosa partendo dalla continua e perpetua contraddizione, da ipotesi infinite e scenari che cambiano indisciplinatamente tra il passato e il futuro. Da quel punto fare un tuffo dentro di noi, scendendo in profondità, più dentro e alla base di ciò che c’è. Visivamente e con la sensazione atterrare, riportare dall’alto al basso, dal fuori al dentro e li sostare.
Andare in un posto dove trovo pace, il corpo si fa presente, affidabile e quieto. Atterro ogni volta che ne sento il bisogno, ogni volta che cerco senza trovare provo a guardare dentro. Cosi permetto a ciò che ha da sciogliersi di sciogliersi e ciò che ha da trasformarsi si trasforma.
L’atterraggio è garantito. Buon volo.