Dialoghi di Curanderia
“Che cos’è la Curanderia?” È un piccolo posto per grandi sognatori.
“Che cosa ci vieni a fare?” Dipende da chi ci trovi.
“Sì, ma che ci trovo dentro?” Non che cosa, ma chi. Comunque se insisti, sicuramente puoi fare i trattamenti con me, delle meditazioni e delle pratiche di ascolto profondo del corpo. Poi puoi goderti il posto, puoi camminare, puoi cucinare o puoi mangiare, puoi leggere, insomma se ti elenco tutto facciamo sera. Non sei curiosa?
“Sì, solo volevo capire meglio prima..” Prima di viverla? O prima di metterti in gioco? O prima di buttarti? O prima di aver fiducia?
“Hai ragione, allora scrivo la lettera?” Sì, guarderò la mia cassetta delle lettere ogni giorno.
Vi racconto anche del Ridere, se volete, e del ridere e la Curanderia
Si può. Ve lo dico. Anche se ci sono quei giorni in cui vorresti spaccare tutto(solo a me succede?) , anche in quei giorni puoi ridere.
Quando ti impunti su come dovrebbero andare le cose, e proprio non ci vanno come vuoi te, soprattutto in quei giorni puoi ridere. Puoi scegliere di non farti togliere il sorriso proprio da nessuno e da nulla.
Puoi venire a farti trattare. Se ne parli, ci piangi su e poi ci ridi anche. Ti alzi più leggero, quel fianco non ti fa più male, oppure quella spalla, e vedi tutto sotto un altra luce.
Non te la prendere, oppure prenditela, ma sappi che questo servirà quanto masticare una gomma per risolvere un equazione algebrica, diceva dj Albertino quando ascoltavo le cassettine sul mangianastri.
Puoi scrivere una lettera, per esempio,e venire alla curanderia, riuscirai a sollevarti l’umore da solo.
Le cose belle aiutano, sbufferemo insieme e poi ci metteremo a parlare dei massimi sistemi e delle polly pocket. Puoi scoprire un mondo che non conosci. Puoi tornare nel tuo munita di sorriso e allora, sì, avrai le tue vittorie.
Perché quelli che ridono di cuore, vincono sempre.
In essenza